La tradizione associata a un rito di passaggio come i funerali richiede la presenza dei fiori nella camera mortuaria del defunto.
I fiori non solo accompagnano le esequie ma sono anche l’omaggio più frequente da parte delle persone più vicine che lo hanno conosciuto, tra amici e parenti.
È qualcosa che viene spontaneo ma perché scegliamo alcuni tipi di fiori in particolare?
Ecco qual è il loro significato.
Il significato dei gigli
Il giglio è per antonomasia il fiore che rappresenta la purezza ed è anche quello più utilizzato di frequente quando purtroppo viene a mancare una giovane vita.
Il colore associato all’uso di questo fiore anche nelle composizioni per le camere mortuarie è il bianco, proprio per simboleggiare il candore dell’anima.
Una varietà di giglio utilizzata è quella denominata “della pace”, molto simile per la forma a piccole calle, che ha la caratteristica di appassire durante l’inverno e di tornare a “vivo” durante l’estate con una copiosa infiorescenza. La tradizione religiosa cristiana lo associa anche al significato di nobiltà e di santità, se si pensa alla raffigurazione di molti tra i più conosciuti dottori della chiesa, come Sant’Antonio da Padova, che tiene proprio questo fiore in mano e in braccio Gesù Bambino.
Il significato dei gladioli
I gladioli appaiono di una bellezza e di una ricchezza floreale non comune e, come il giglio, si associano alle morti premature e alle composizioni dei fiori per le camere mortuarie, ma anche per i mazzetti.
Nonostante la loro bellezza simboleggiano il dolore per la perdita, in quanto il loro significato è quelle di un cuore trafitto, quindi ferito e che soffre.
È importante tenere presente che il colore quasi sempre più utilizzato è il bianco per i defunti più giovani e il viola o il lilla per gli altri. Il loro svilupparsi in altezza e lo stelo lungo si associano anche il significato di elevazione dell’anima al cielo, in modo similare alle calle.
Le rose
Molte sono le composizioni dove sono presenti le rose nelle camere mortuarie. Molto spesso sono quelle che vengono poste sul cuscino al di sopra della bara.
Il significato noto in particolare delle rose rosse è proprio quello dell’amore e dell’affetto verso il defunto. La conformazione stessa del fiore, che con i petali forma un abbraccio a più strati, è la rappresentazione dell’accompagnamento verso l’ultimo viaggio.
Le orchidee
Le orchidee rappresentano la delicatezza e l’eleganza e , nonostante appaiano esili, sono fiori duraturi che simboleggiano qualcosa che non finisce, come il ricordo dei familiari che resterà sempre del loro congiunto.
Tra i fiori nelle camere mortuarie i gigli sono tra i più richiesti, in quanto molto sontuosi, ma con la giusta sobrietà dovuta all’evento doloroso. Il consiglio è sempre quello di sceglierle di colore viola, che la tradizione cristiana vuole associato al colore dei paramenti sacri indossati dal sacerdote in
occasione dei funerali. Anche in questo caso il significato è di penitenza e attesa, per purificare e preparare l’anima all’incontro con Dio.
I crisantemi
I crisantemi sono da sempre associati al lutto e al fiore simbolo che accompagna i defunti. Il loro colore è scelto tra le sfumature del viola o del bordeaux scuro, che più si avvicina al nero. L’associazione tradizionale alle esequie è probabilmente dovuta al fatto che il periodo di fioritura è novembre, mese dedicato proprio alla commemorazione di tutti fedeli defunti.
Questo fiore che curiosamente sembra fatto di velluto e che in Italia ha un significato triste, in altri Paesi come il Giappone è considerato il fiore della gioia.
La scelta dei fiori giusti
Tutti i fiori esprimono affetto ma bisogna conoscere anche il galateo nella scelta di quelli da inviare alla famiglia o nell’evenienza di dover scegliere le composizioni per un congiunto.
Per convenzione si utilizzano i fiori di colore giallo per gli uomini e il rosa pallido per le donne. La regola vuole che per i cuscini, le corone e i mazzi di fiori non si utilizzino più di 2 qualità, in quanto la ricchezza contrasta con il momento sommesso e di dolore che accompagna i presenti.
Il colore viola, come dettano le regole del bon ton, si utilizza quando non è possibile essere vicini al defunto e alla famiglia. In occasione della morte di una persona cara o di un amico molto apprezzato, si può concedere l’eccezione di creare composizioni che siano del suo colore preferito.
La scelta dimostra attenzione e ancora una volta affetto profondo per la perdita avvenuta, nonché un’opportuna personalizzazione dell’omaggio floreale. Nel caso si vogliano inviare i fiori, è bene farlo trascorsi i 3 giorni dalla morte, in modo che il dono sia visibile all’attenzione dei familiari, una volta terminato il rito delle esequie e diminuite le visite di parenti e amici.
Accade tuttavia sempre più di frequente che le famiglie colpite dal lutto preferiscano opere di bene ai fiori, per questo è utile informarsi preventivamente.
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