Il rito funebre o funerale è un rituale civile o religioso che si celebra in seguito alla morte di una persona per omaggiarne la memoria e per dare la possibilità a tutti coloro che lo hanno amato di condividere il proprio senso di dolore e di perdita. Rappresenta l’occasione per dare l’addio a chi amavamo e accompagnarlo alla sepoltura.
Il galateo del funerale
Il triste momento del funerale prevede comunque delle piccole regole di comportamento da seguire. Nessun imperativo assoluto, ma alcuni consigli per partecipare alla cerimonia in totale serenità e sobrietà.
Possiamo definire questo insieme di accorgimenti galateo del funerale, ricordando che ciascuno deve sempre sentirsi libero di esprimersi fermo restando il rispetto del dolore altrui.
Comportamento
Un primo suggerimento utile è quello di presentarsi puntuali, o in leggero anticipo, alla funzione ricordando che di norma i primi banchi di fronte all’altare sono riservati ai congiunti più stretti. Questa stessa regola vale anche in occasione del corteo al cimitero, prima della sepoltura: il posto subito dopo il carro funebre è riservato ai congiunti più stretti.
È importante, inoltre, non lasciare le esequie prima della conclusione del rito.
Altra regola da seguire in tutte le circostanze che richiedono riservatezza e discrezione è quella di tenere il cellulare spento o in modalità silenziosa.
Si consiglia di evitare il mormorio e i commenti che generano fastidio rompendo il clima di meditazione che richiede il momento.
Abbigliamento
Anche in questo caso, la regola che fa da padrona è: misura, bon ton e rispetto.
Contrariamente al passato, ora l’usanza di indossare il nero è perlopiù rispettata dai familiari più prossimi, ma in alcuni casi anch’essi scelgono di optare per il blu o colori scuri.
Per quanto riguarda i parenti, gli amici e i conoscenti, il galateo del funerale non impone un abbigliamento elegante, ma certamente dignitoso e semplice, evitando assolutamente colori accesi.
Uomini: l’abbigliamento da preferire prevede la camicia bianca, la giacca e la cravatta scura, anche se si partecipa come ospiti.
Donne: sono da evitare gli abiti con le spalle scoperte, trucco eccessivo e tacchi a spillo.
Per una questione di sobrietà e decoro andrebbero evitate scarpe da ginnastica e infradito.
Anche per i più piccoli esiste un galateo per i funerali, che non è comunque così rigido come quello degli adulti: basta evitare vestiti appariscenti.
Saluti ai parenti
Altro tasto che potrebbe generare difficoltà di approccio è quello legato al: cosa dire ai parenti del defunto?
Solitamente si opta per una frase leggera di vicinanza che può essere anche la più semplice “condoglianze” oppure un “ti sono vicino”, ma c’è chi preferisce limitarsi ad un abbraccio o una carezza. Queste soluzioni sono ritenute in linea con il galateo del funerale che ricorda comunque di essere sinceri e di non eccedere in esternazioni.
Altro modo per esprimere il proprio cordoglio è firmare il registro delle presenze o delle visite. Viene generalmente previsto all’entrata delle camere mortuarie e viene poi portato sulla soglia della Chiesa o nel luogo in cui si celebrerà il rito. È gradita qualche parola di memoria e di ricordo, ma è sufficiente anche la sola firma.
Ancora qualche piccolo suggerimento
I parenti dei familiari si occuperanno di rendere nota la dipartita del defunto mediante i manifesti. Potranno, inoltre, invitare gli amici più intimi a presenziare anche a ulteriori momenti di incontro in memoria dell’estinto.
Volendo seguire il galateo del funerale risulta un segno di rispetto presenziare al rito funebre, recarsi al cimitero è un gesto che va a discrezione propria, mentre la sepoltura è un momento molto privato e richiede la presenza dei soli familiari più intimi.
Accanto a te.
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