Pratiche funerarie
Domande frequenti documenti morte
Tra i servizi offerti dalle onoranze funebri “LA PACE” a L’Aquila è incluso il
Quali sono i documenti da presentare?
Dichiarazione di morte.
Modulo Istat.
Certificato necroscopico
Nulla-osta al trasferimento della salma
Autorizzazione alla sepoltura rilasciata.
Certificato di morte.
Autorizzazione al trasporto della salma.
In caso di cremazione, richiesta autorizzazione da presentare al Comune dove è avvenuto il decesso.
Quali sono le pratiche burocratiche da sbrigare?
Le pratiche burocratiche di cui occuparsi in seguito alla morte di un congiunto sono diverse e sono legate alle circostanze della morte, e alla volontà del deceduto. Le più comuni sono:
Modifica dei contratti e delle utenze
Denuncia di successione
Variazione delle polizze assicurative
Modifica dei contratti bancari
Quali documenti del defunto vanno riconsegnati?
Non è obbligatoria la restituzione della carta d’identità e della patente di guida, ma è necessaria la denuncia in caso di smarrimento. Indispensabile per svolgere la maggior parte di queste pratiche burocratiche è il certificato di morte. Il certificato di morte è un documento di stato civile nel quale si attesta ufficialmente il decesso di una persona e serve per:
Interrompere gli accrediti di pensione da parte di INPS o altri enti pensionistici
Presentare la dichiarazione di successione
Interrompere i contratti con le compagnie erogatrici di utenze domestiche
Richiedere permessi dal lavoro per lutto.
Cosa fare in caso di morte?
Quando muore un familiare il senso di vuoto, la confusione e il dolore rendono difficile prendere decisioni e sbrigare questioni pratiche, per questo è importante avere vicino dei professionisti in grado di supportarci psicologicamente e anche concretamente per sbrogliare le complesse questioni burocratiche e amministrative che si accompagnano invariabilmente all’organizzazione di una cerimonia funebre. Le onoranze funebri LA PACE a L’Aquila sono disponibili a seguire con discrezione e grande attenzione i familiari dei defunti in tutti i passi necessari per realizzare la pianificazione completa di un funerale. Dovete solo chiamare lo 0862 312828, numero attivo 24 ore su 24 ore, tutti i giorni compresi i festivi, oppure il 393 0035035. Un nostro responsabile vi raggiungerà nel più breve tempo possibile e vi aiuterà a compiere le scelte più appropriate con discrezionalità e delicatezza, nel rispetto dei vostri desideri e delle volontà del defunto. In caso di morte di un familiare, comunque, il primo aspetto di cui tenere conto è il luogo in cui è avvenuto il decesso, solitamente:
In abitazione privata
In ospedale o struttura socio sanitaria
In luogo pubblico
All’estero
Cosa fare in caso di morte in abitazione privata?
Se la morte di un congiunto si è verificata in abitazione, la prima cosa da fare è contattare il proprio medico curante che dovrà accertare la morte, e compilare tutta la documentazione necessaria per effetuare la denuncia di morte (certificato di decesso, scheda Istat, e ulteriore certificato escludente il sospetto di
Cosa fare in caso di morte in ospedale?
In caso di decesso in ospedale o in struttura socio sanitaria privata, è la direzione sanitaria che fornirà tutta la documentazione necessaria per effettuare la denuncia di morte. La normativa vigente non ci consente di incontrarvi all’interno delle aree di degenza, quindi sarà nostra premura fissare un incontro con voi nel luogo a voi più confacente. Gli obitori delle strutture sanitari sono spesso confinati in luoghi angusti e poco fruibili, anche in questo caso le onoranze funebri “LA PACE” vi indicheranno la soluzione migliore per l’allestimento della camera ardente.
Cosa fare in caso di morte in casa di riposo?
Se la morte di un familiare ha avuto luogo in una casa di cura o di riposo o struttura privata, per occuparsi della gestione di tutti i documenti potete contattare le nostre onoranze funebri a L’Aquila. Sarà poi il nostro personale a occuparsi di tutti gli incartamenti necessari per spostare la salma e per organizzare, successivamente, la cerimonia funebre. Dietro vostra richiesta, il familiare deceduto potrà poi essere trasferito all’obitorio dell’ospedale o in un’abitazione privata o in un qualsiasi altro luogo che abbiate deputato a ospitare la salma fino al momento della celebrazione del funerale.
Cosa fare in caso di morte in luogo pubblico?
Circostanza molto complessa e delicata che coinvolge più organi competenti (uffici giudiziari, sanitari, comunali e organi di polizia) In questi casi particolari, il nostro personale vi aiuterà a gestire tutte le procedure di legge al fine di ottenere prontamente l’autorizzazione allo spostamento immediato della salma dal luogo del decesso all’abitazione privata, al civico obitorio o in altra struttura e poi procedere con la pianificazione del funerale.
Cosa fare in caso di morte all’estero?
Occorre avvisare dell’avvenuto decesso immediatamente il Consolato Generale o l’Ambasciata Italiana, al fine di ottenere il nullaosta per il rimpatrio della salma. Le onoranze funebri “LA PACE” sono in grado di organizzare il rimpatrio del vostro caro curando tutte le procedure e normative internazionali.
Dopo il funerale
La morte di una persona cara è spesso tra le esperienze più dolorose e sconvolgenti che un individuo può affrontare nella sua vita. La perdita non solo sconvolge le nostre relazioni interpersonali ma può anche portare a dei cambiamenti nei ruoli e negli obiettivi di vita che erano stati prefissati prima di questo avvenimento, ad aumentare il disagio di questa situazione concorrono numerosi adempimenti burocratici e amministrativi post-mortem che gli eredi dovranno gestire.
Successione
La dichiarazione di successione deve essere presentata, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. Devono presentare la dichiarazione di successione:
Gli eredi, i chiamati all'eredità e i legatari
I rappresentanti legali degli eredi o dei legatari
Gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
Gli amministratori dell’eredità
I curatori delle eredità giacenti
Gli esecutori testamentari
I trustee
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola. Non c'è obbligo di dichiarazione se ricorrono contemporaneamente le seguenti condizioni:
L'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
Ha un valore non superiore a 100.000 euro
Non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
Quanti tipi di successione esistono?
La successione può essere di due tipi:
Successione testamentaria: quando è regolata da un testamento
Successione legittima in mancanza di un testamento, la successione è regolata dalla legge
Nel caso esista un testamento, ma non disciplini l’intera successione, la stessa sarà in parte testamentaria e in parte legittima. A taluni soggetti, quali il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in mancanza di discendenti, spetta in ogni caso il diritto ad una quota di eredità. Questo diritto alla quota di “legittima” configura un limite all’autonomia testamentaria e s’inquadra nell’ambito della cosiddetta successione necessaria. Per acquisire l’eredità occorre accettarla. L’accettazione(che non può riguardare solo una parte dell’eredità) può essere espressa con un ricevuto dal notaio o dal cancelliere del Tribunale del luogo ove il defunto aveva l’ultimo domicilio (e, in caso di eredi minori o incapaci, occorre anche l’autorizzazione del giudice) oppure tacita, cioè desumibile da un comportamento che manifesti la volontà di accettare (per esempio con il trasferimento della residenza nella casa ricevuta in eredità). Se l’erede accetta, subentra al defunto anche nei debiti. Per questo motivo la legge prevede, con le medesime formalità richieste per l’accettazione espressa, la possibilità di:
Rinunciare all’eredità, cioè di rifiutarla (con la conseguenza, però, che saranno chiamati all’eredità i discendenti);
Di accettare con beneficio di inventario(obbligatorio in caso di eredi minori, incapaci, o di persone giuridiche), in modo da non rispondere dei debiti del defunto con il proprio patrimonio personale.
Quali sono le imposte per la successione?
La successione per causa di morte impone una serie di adempimenti anche dal punto di vista fiscale. In particolare, entro un anno dall’apertura della successione, i chiamati a succedere devono presentare al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione. Tale dichiarazione contiene le generalità dei successori e la descrizione dei beni oggetto della successione, ed è funzionale al pagamento dell’imposta sulle successioni. Si tratta di un adempimento fiscale di fondamentale importanza, in quanto costituisce condizione imprescindibile al fine di poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte.
Pensione
E’ necessario comunicare il decesso all’INPS entro le 48h dalla morte affinché l’istituto di previdenza possa trasferire la pensione in capo all’erede (pensione di reversibilità) o attribuire una pensione all’erede nel caso in cui il deceduto aveva maturato il diritto alla pensione per via dei contributi versati (pensione indiretta). La trasmissione di questa comunicazione è in carico all’ufficio anagrafe del comune e del medico necroscopo che ha attestato la morte. Tutti gli altri aggravi invece dovranno essere espletati dagli eredi.
Quando spetta la pensione di reversibilità?
Il diritto alla reversibilità delle pensioni è un autonomo diritto di natura previdenziale, che sorge in capo ai beneficiari con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il decesso del pensionato. Esso trova la sua giustificazione nella solidarietà familiare. La domanda di reversibilità va inoltrata all'INPS. La reversibilità pensioni spetta al coniuge superstite anche separato o divorziato se titolare di assegno divorzile, ai figli (anche adottivi o affiliati) minorenni o inabili al lavoro, studenti entro il 21° anno di età o 26° se universitari e a carico. Spetta anche ai nipoti a carico del pensionato alla sua morte e ai genitori e fratelli e sorelle del pensionato defunto, sempre se a carico. Chi percepisce la pensione di reversibilità ha diritto, al raggiungimento dei requisiti, anche alla pensione di vecchiaia. Percepirà, quindi, il trattamento diretto (pensione INPS) e il trattamento indiretto (INPS pensione di reversibilità)..
Banca e istituti di credito
Se il defunto aveva fondi di investimento, conti correnti, depositi titoli, azioni, obbligazioni, ecc., i parenti devono avvisare l’istituto bancario o quello postale dell’avvenuto decesso. attraverso la presentazione del certificato di morte. Questa operazione servirà per “congelare” i conti fino a quando saranno definiti gli eredi. Per sbloccare il patrimonio servirà la dichiarazione di successione.
Detrazione dalle imposte delle spese funebri
Tutte le spese per le onoranze funebri, il trasporto con l’autofunebre, la bara e la sistemazione della salma, l’affitto della casa funeraria, la tumulazione, l’espletamento dei documenti, etc… sono detraibili, con un importo massimo di 1.549,37 € per decesso (detrazione massima 294,38 €). Si può detrarre dall’IRPEF lorda il 19% del totale della spesa. Se le spese funebri sono state pagate da più persone, la spesa può essere detratta in modo frazionato da tutte quelle persone. Non sono invece detraibili gli importi dedicati all’acquisto di loculi o tombe che a volte vengono comprati dal defunto prima della morte, gli addobbi floreali, le cremazioni, le concessioni comunali cimiteriali o le spese per una successiva esumazione del corpo.